Buongiorno. Credo che si stia perdendo di vista ogni logica di buon senso e di bene comune!
Ritengo sacrosanto il divieto previsto dalla Legge italiana rispetto all’uso di latte in polvere per la preparazione di prodotti caseari: il formaggio si fa con il latte e cambia il suo sapore a seconda del pascolo dove la vacche si sono nutrite, della temperatura e dell’umidità dei luoghi di stagionatura, etc. etc…
Avete mai mangiato quelle porcherie “mitteleuropee” che, con spudoratezza, vengono chiamate “formaggio”, “cioccolato”, “caffè”… ? Ma con che coraggio si può sostenere che il divieto della nostra Legge, viola il principio della libera concorrenza”? Semmai è proprio il contrario: tale principio è violato da chi produce quelle schifezze spacciandole per prodotti che da noi hanno un senso culturale antico e che hanno ben altri costi di produzione!! Continuassero loro a mangiare quelle porcherie e provveda, l’Italia, a mettere in atto tutte le procedure di messa in mora contro coloro che, spacciando merci contraffatte come prodotti italiani, recano un enorme danno al nostro export e, di conseguenza, al Pil nazionale.
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Di: Danilo
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